Jefferies conferma la raccomandazione underperform e il prezzo obiettivo a 0,8 euro sulle azioni Saipem dopo che il gruppo ha reso noti i conti 2021 e il piano al 2025. Il Cda ha approvato una manovra di rafforzamento della struttura finanziaria e patrimoniale che prevede un aumento di capitale di 2 mld euro, la cui realizzazione è prevista entro la fine dell’anno. I dati 2021 hanno evidenziato una perdita superiore alle attese di Jefferies e del consenso.
Saipem, Equita conferma hold
“Apprezziamo le dimensioni dell’aumento di capitale nella parte alta del range indicato dalla stampa nelle settimane scorse, che permette di ridurre la leva anche se sarà altamente diluitivo per il titolo”, commenta Equita Sim. Inoltre, spiegano gli analisti, “l’annuncio sulla valorizzazione del drilling sembra abbastanza vicino alla realizzazione”. D’altro canto, “il 2022 è ancora pesantemente impattato dalla performance negativa del backlog” e “il deleveraging si manifesterà prevalentemente verso la seconda metà di piano (anche grazie alle minori spese per investimenti). La generazione di cassa sul 2022 è attesa assorbire 1 mld euro per poi tornare in positivo tra il 2023-2024”, aggiungono gli esperti. Rating hold prezzo obiettivo 1 EUR sul titolo Saipem.
Aumento di capitale fissato a 2 miliardi di euro
La manovra finanziaria prevede un aumento di capitale di 2 mld la cui realizzazione è prevista entro fine anno.
Eni e Cdp hanno preso l’impegno a sottoscrivere complessivamente circa il 43% dell’aumento di capitale, la restante parte di circa 57% è coperta da un accordo di pre-underwriting con primarie banche italiane e internazionali.
La Società ha sottoscritto accordi per far fronte alle esigenze di liquidità a breve termine per 1.5 mld, di cui 645 mln messi a disposizione da ENI e CDP quali versamenti in conto futuro aumento di capitale, e per 855 mln da un pool di banche a titolo di finanziamento.
L’aggiornamento del piano strategico prevede:
una crescita trainata in particolare dai segmenti E&C offshore e drilling offshore; l’accelerazione del piano di efficienze con riduzione dei costi di struttura per oltre 150 mln nel 2022 e con un run-rate di oltre 300 mln nel 2024;
previsioni di EBITDA adjusted 2022 a oltre 500 mln, un margine sui ricavi a doppia cifra a partire dal 2024;
EBITDA adjusted 2025 previsto a oltre 1 mld, con un free cash flow nel 2025 di circa 700 mln;
debito a fine 2022, pre aumento di capitale, visto a 2.8 mld;
individuate azioni aggiuntive rispetto al piano strategico che potrebbero apportare potenziale liquidità addizionale per oltre 1.5 mld anche attraverso la valorizzazione del drilling onshore in forza di un negoziato su base esclusiva con un primario operatore internazionale.
L’ammontare dell’aumento di capitale, fissato in 2.0 mld, si colloca nella parte alta del range 1.5-2.0 mld rumoreggiato nelle scorse settimane, ma a avviso degli analisti sostanzialmente in linea con le attese del mercato. Relativamente al piano industriale aggiornato, Saipem ha confermato il focus sui segmenti E&C e drilling offshore, mentre è in vendita, come previsto, il Drilling Onshore.
La guidance di EBITDA 2022 a oltre 500 mln è sostanzialmente in linea con la proiezione prevista in precedenza e il consenso del mercato, così come l’obiettivo 2025 a oltre 1 mld. L’indebitamento netto 2022 a 2.8 mld pre aumento di capitale si confronta con una stima attuale di 2.6 mld (consensus 2.2 mld).