Goldman Sachs ha alzato il giudizio su Moncler da sell a neutral, con prezzo obiettivo che passa da 64,5 a 62 euro. Gli analisti hanno abbassato le stime di crescita sul settore del lusso, in particolare in Europa e Cina. “L’outlook di crescita per l’Europa sta diventando più incerto, secondo noi, e i crescenti casi Covid in Cina aggiungono incertezza di breve termine nel mercato più importante per il lusso”, spiegano gli esperti. Quanto nello specifico a Moncler, “dopo il downgrade a sell a novembre il titolo ha sottoperformato rispetto ai peer del lusso del 16% e ora vediamo un profilo rischio/rendimento più bilanciato”, sottolinea GS.
Moda: Guerra Russia-Ucraina, tre scenari per il lusso
La moda fa i conti con la guerra in Ucraina. E se nelle scorse settimane molti gruppi, da Lvmh a Kering, da Prada a Herme’s e Moncler si sono attivati sul fronte della solidarietà e hanno poi chiuso le attività con la Russia, ora gli analisti cercano di fare il punto sugli scenari all’orizzonte.
Per Luca Solca di Bernstein sono tre gli scenari che il lusso potrebbe affrontare. “In quello peggiore la politica monetaria più permissiva persiste perché la Russia prende il controllo dell’Ucraina e le sanzioni economiche restano in vigore a tempo indeterminato. In questo caso la traiettoria di crescita della domanda di lusso nel 2022 sarà più colpita e crescerà solo dell’1%”.
Le sanzioni alla Russia possono innescare un’ulteriore crescita dei costi energetici e dell’inflazione e questo a sua volta può sfociare in un rallentamento della crescita del pil globale o addirittura in una recessione. Qualora si presentasse tale scenario, riporta Solca, ci sarebbe un significativo aggiustamento al ribasso nei mercati azionari globali e nei prezzi dei beni. “In questo contesto, lo status dei consumatori di fascia alta sarebbe intaccato, il che porterebbe a un improvviso arresto della spesa discrezionale di fascia alta”.
La somma di tutti gli elementi elencati finora si tradurrebbe in una performance di ricavi e profitti moda significativamente inferiore a quanto previsto nel 2022. Il conflitto russo-ucraino potrebbe pesare fino a 8 miliardi di euro sul lusso. Sarebbe a dire una flessione di circa il 2-3% del fatturato globale.
Lo sottolineano gli analisti di Bain&Company, che insieme ad altri esperti di settore hanno espresso le loro previsioni sul comparto. La Russia e l’Ucraina, in realtà, non sono particolarmente rilevanti per il mercato del fashion luxury. “L’esposizione diretta alla domanda di beni russa e ucraina è vicina al 4-5% nel suo complesso”, ha spiegato Luca Solca di Bernstein.
Moncler – Conferma preliminari 2021 e proposta cedola di 0,60 euro
Il Cda di Moncler ha approvato il bilancio 2021 che conferma i dati preliminari annunciati lo scorso 24 febbraio.
Numeri da cui sono emersi ricavi consolidati pari a 2.046,1 milioni, composti da 1.824,2 milioni di ricavi del marchio Moncler e 221,9 milioni del marchio Stone Island, consolidato dal 1 aprile 2021.
L’ utile netto di gruppo, al netto degli effetti una tantum del consolidamento di Stone Island, e’ stato pari a 411,4 milioni nel 2021, con un’ incidenza sui ricavi del 20,1%.
Al 31 dicembre 2021, la posizione finanziaria netta è stata positiva e pari a 729,6 milioni, dopo il pagamento di 551,2 milioni per la transazione Stone Island.
Inoltre, il CdA proporrà all’ assemblea degli azionisti il pagamento di un dividendo relativo all’ esercizio 2021, pari a 0,60 euro per azione, con un pay-out ratio del 41% sull’ utile netto consolidato.
Il dividendo verrà posto in pagamento il 25 maggio 2022 con data di stacco cedola il 23 maggio.
Relativamente al conflitto in Ucraina, il management del Gruppo Moncler specifica che al momento, oltre alla chiusura del negozio di Kiev, sono state temporaneamente sospese tutte le attività commerciali in Russia.
Il Gruppo Moncler è presente nei due Paesi con siti e-commerce dedicati e per il marchio Moncler anche con due negozi gestiti direttamente e tre negozi monomarca wholesale. Inoltre, il Gruppo conta circa 100 clienti wholesale multimarca (doors).
L’ esposizione totale ai due Paesi nell’ esercizio 2021, includendo anche i ricavi generati dai turisti russi che acquistano al di fuori della Russia, è stata inferiore al 2% del fatturato di Gruppo.
Pur rimanendo molto elevata l’ incertezza sull’ evolversi della situazione e sulle possibili ripercussioni a livello macroeconomico mondiale, al momento la società non prevede conseguenze significative sui risultati dell’ esercizio 2022.
Raccomandazione investiresulweb
Moncler ha pubblicato conti superiori alle nostre attese e non prevede ripercussioni per il 2022 dall’attuale situazione geopolitica.
Raccomandazione che passa da sell a neutrale prezzo obiettivo confermato 55 EUR sul titolo Moncler.
50,72€
+0,16%(+0,08€)