Banca Akros ha alzato da accumulate a buy la raccomandazione sulle azioni Diasorin, con prezzo obiettivo che passa da 181 a 172 euro. Gli analisti citano “i risultati 2021 migliori delle attese e la conferma della guidance 2022″. Il giudizio sale per via del potenziale di rialzo dell”azione ai prezzi attuali, spiegano gli esperti, che hanno invece abbassato il target price per via dell”abbassamento “prudenziale” della stima sul costo medio del capitale.

Diasorin, Equita la promuove a buy

Equita Sim ha alzato da hold a buy il giudizio sul titolo Diasorin, con prezzo obiettivo aumentato da 155 a 158 euro. L’azione entra nel portafoglio raccomandato con un peso di 270 punti base. I conti 2021, spiegano gli analisti, sono stati del 3% superiori alle attese a livello di Ebitda adjusted e la guidance 2022 è stata confermata. “Dopo la debole performance da inizio anno riteniamo che le attuali valutazioni siano un buon punto di ingresso” su Diasorin, spiega Equita Sim, che cita “la qualita” di un titolo in un mercato in strutturale crescita” e con una squadra manageriale “di primario standing”, il miglioramento del profilo di rischio post Luminex “grazie ad una maggiore diversificazione del business, con una più ampia esposizione alla diagnostica molecolare che ha interessanti prospettive di crescita”,la ricca pipeline di prodotti innovativi che “migliora la visibilità sul profilo di crescita del gruppo e offre potenziali upside sulle stime”.

Diasorin, Ebitda poco oltre consenso (Jefferies)

Focus di Jefferies su Diasorin dopo i conti 2021. I dati sono stati del 3% superiori alle attese del consenso sull’Ebitda, “ma solo dell’1% oltre le nostre stime”, commentano gli analisti. Ribadito l’outlook 2022, “come previsto dato il recente Capital Markets Day di dicembre”, segnalano gli esperti. Possibili per Jefferies piccoli incrementi del consenso sul 2022. Rating underperform, prezzo obiettivo a 134 euro.

Diasorin, utile netto 2021 +25%, ricavi sopra guidance, no impatto Ucraina

Il gruppo Diasorin (DIA.MI) termina il 2021 con un utile netto pari a 310,7 milioni di euro, in crescita del 25,1% su ricavi pari a 1.237,7 milioni, in rialzo del 40,4% (+41,2% a tasso di cambio costanti) rispetto al 2020.

I ricavi sono leggermente superiori alla guidance che prevedeva una crescita pari al 40% a tassi di cambio costanti, sottolinea un comunicato della società di diagnostica con sede a Saluggia nel vercellese.

I ricavi non legati al Covid sono cresciuti del 13,9% (+14,8% a tassi di cambio costanti), mentre le vendite dei test sierologici e molecolari per il SARS-CoV-2 sono cresciute del 28,6% (+30% a tassi di cambio costanti), per un totale di 342,1 milioni (377,7 milioni includendo l’acquisizione di Luminex), aggiunge la nota.

L’Ebitda è stato pari a 515,5 milioni, +33,8%.

Il dividendo per l’anno è pari a 1,05 euro per azione, con stacco cedola il 23 maggio.

Per quanto riguarda la guidance per l’esercizio in corso a tassi di cambio costanti, DiaSorin prevede ricavi sostanzialmente in linea con quanto registrato nel 2021 (-2% circa), di cui quelli relativi ai prodotti Covid-19 pari a circa 150 milioni e quelli non legati all’attività di diagnostica per il Covid in crescita del 24% circa. L’Ebitda adj margin è atteso a circa il 35%.

Relativamente alla crisi in Ucraina, la società dice che “non prevede materiali impatti negativi derivanti dal conflitto militare tra Ucraina e Russia, non essendo significativamente esposta in tali aree”.

Infine, il Cda ha approvato un piano di buy-back fino a 1,2 milioni di azioni a servizio del prestito obbligazionario convertibile equity-linked denominato “500 million Zero Coupon Equity Linked Bonds due 2028” e fino a 0,3 milioni al servizio del nuovo piano di incentivazione “Equity Awards Plan” e degli altri piani di incentivazione esistenti.

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